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Psicoterapia per la persona, la coppia, la famiglia

Psicoterapia individuale

Quando la sofferenza psichica si manifesta attraverso sintomi che disturbano il benessere della persona nelle varie sfere di vita (nella coppia, in famiglia, a scuola, sul lavoro, nelle relazioni sociali) può essere indicato un percorso di psicoterapia.

“I sintomi che si manifestano sono impalpabili e spesso vissuti come fossero da nascondere oltre che invasivi e difficili da decodificare. L’immateriale della mente rende i sintomi psicologici un evento straordinario, assolutamente soggettivo, collegato ad aspetti culturali e contestuali. Di solito chiedo alle persone che mi incontrano di ringraziare i loro sintomi, di accoglierli come “doni” della psiche che finalmente si manifesta. Di considerarli un’occasione per alfabetizzarsi al proprio linguaggio interno, di aggiungere una dimensione alla propria vita (…). Questa mia proposta (…) viene inizialmente considerata “insolita”, permette poi a chi la accoglie di percorrere strade interessanti e non visitate prima”. (U. Telfener, 2012)

Il colloquio di psicoterapia è un incontro, una danza interpersonale tra la terapeuta e la persona che richiede il suo aiuto.

Negli incontri di psicoterapia, utilizzo il dialogo, la narrazione e le attività espressivo-corporee per aiutare il paziente a dare senso alla sua sofferenza, elaborare narrazioni differenti di quanto ha vissuto, sperimentare nuovi stili di relazione con sé stesso e con gli altri, compiere scelte di cambiamento significative.

Incontro dopo incontro, si dipana un percorso di diversa durata e frequenza, secondo le esigenze specifiche della persona in terapia.

Psicoterapia di coppia

In una logica sistemico-relazionale, la coppia è molto di più della somma dei due partner; è un elemento terzo, sovraordinato, relazionale: 1 + 1 = 3 (P. Caillé, 2005)

Della coppia è importante occuparsi, prendersi cura. Tutti i giorni, nella vita quotidiana. Soprattutto nelle fasi di maggiore affaticamento o crisi.

Quando la crisi minaccia la relazione di coppia, molti aspetti sono messi in discussione: l’investimento emotivo nella relazione, il sentimento di fiducia nell’altro, il progetto di unità familiare, la sicurezza delle routine quotidiane, la paura dell’assenza dell’altro e della solitudine, la necessità di ridefinire parti di sé e della propria identità.

Durante la crisi possono emergere vissuti di sofferenza o esplodere conflitti difficili da affrontare. La crisi può essere anche un’occasione per ricostruire un legame stanco o insoddisfacente; per farlo evolvere verso una relazione rinnovata, maggiormente in grado di generare benessere per i singoli partner e per l’intera famiglia.

Un percorso di psicoterapia di coppia può aiutare la coppia a:

  • riflettere su di sé, sulle origini e ragioni della crisi, sulla possibilità di continuare ad alimentare il legame tra partner, sui margini di ridefinizione e rinnovamento del patto di coppia;
  • trovare insieme soluzioni nuove a problemi e conflitti antichi;
  • superare tradimenti e rotture relazionali;
  • superare periodi di distanziamento affettivo, chiusura relazionale, freddezza emozionale;
  • diventare consapevole e gestire dinamiche di dipendenza affettiva;
  • recuperare o migliorare l’intimità sessuale;
  • elaborare e gestire lutti e perdite, malattie fisiche o mentali proprie o dei figli.

Abitualmente, i colloqui hanno una frequenza quindicinale e una durata di circa un’ora e mezza; possono essere congiunti, cioè alla presenza di entrambi i partner, o individuali in momenti precisi del percorso.

Psicoterapia familiare

Quando la sofferenza di un membro della famiglia si esprime attraverso le forme del sintomo, l’intero sistema familiare ne risente. La sofferenza di uno solo riguarda tutti.

Pertanto, in una prospettiva sistemico-relazionale, l’intero sistema familiare diventa protagonista del percorso terapeutico.

Incontrare la famiglia in stanza di terapia è un’esperienza coinvolgente per la terapeuta e per i membri del sistema familiare che, invitati, hanno scelto di partecipare all’incontro. Di seduta in seduta, la terapeuta e la famiglia scelgono chi invitare all’incontro successivo, la famiglia intera o una sua parte, in base al dispiegarsi del dialogo terapeutico e degli orizzonti di cambiamento che si intravedono via via.

Durante gli incontri familiari, la terapeuta propone domande circolari, attività congiunte, sedute di video-feedback. Attraverso queste proposte, la famiglia ha la possibilità di dare significato alla propria sofferenza, elaborarla, trasformarla; i membri della famiglia possono sperimentare nuovi stili d’interazione e acquisire nuove prospettive da cui guardare i rapporti al proprio interno.

Le sedute familiari durano circa un’ora e mezza ed hanno una cadenza da quindicinale a mensile, secondo le fasi e le esigenze del percorso terapeutico.


Articolo a cura della
Dott.ssa Tiziana Mannello
Psicologa Psicoterapeuta a Saronno

Dott.ssa Tiziana Mannello
Psicologa Psicoterapeuta

Saronno

Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Lombardia n. 10970
Laurea in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione - Specializzazione in Psicoterapia sistemico-relazionale
P.I. 02230660181

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